E' la fonte collocata alla altitudine più elevata: trae infatti l'acqua dalla zona nord fuori della città, lungo un crinale che non incontra valli o depressioni. È la regina delle fonti senesi sia per la sua posizione, la Piazza del Campo, sia soprattutto per l'indubbio valore artistico.
L'opera, che Jacopo della Quercia scolpì tra il 1409 e il 1419, deve infatti essere considerata tra le maggiori espressioni della scultura italiana del Quattrocento. La fonte che oggi il turista può ammirare è la copia di Tito Sarrocchi che dal 1844 sostituisce l'originale rovinata dal trascorrere dei secoli i cui resti si trovano nella loggia del Palazzo Comunale. L'acqua che non viene utilizzata giunge, tramite bottini più o meno praticabili, a valle della fonte stessa, alimentando le seguenti fonti: Pantaneto, S. Maurizio, Casato, Pispini.
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